Il prossimo 27 aprile 2025 si eleggono in Sicilia i presidenti e i consiglieri dei Liberi consorzi comunali di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani e i componenti delle assemblee delle Città metropolitane di Palermo, Catania e Messina. Sono chiamati al voto i consiglieri comunali ed i sindaci attualmente in carica in tutta la Sicilia.
Da queste elezioni non nasce nessun nuovo onere per la Pubblica Amministrazione. Infatti, gli incarichi di Presidente del libero Consorzio comunale, Sindaco metropolitano, componente dell’Assemblea e del Consiglio del libero Consorzio comunale, e componente della Conferenza e del Consiglio della Città metropolitana sono tutti esercitati a titolo gratuito.
Agli organi del libero Consorzio comunale di prossima elezione, il Presidente ed il Consiglio, si affianca ovviamente l’Assemblea composta dai sindaci dei comuni appartenenti al libero Consorzio comunale con poteri propositivi e consultivi. Analogamente, i Consigli delle tre Città Metropolitane di prossima elezione troveranno già ricoperta la carica del Sindaco metropolitano, e la composizione della Conferenza metropolitana composta dai sindaci dei comuni appartenenti alla Città metropolitana, con poteri propositivi e consultivi.
Il Sindaco metropolitano è di diritto il Sindaco del comune capoluogo (salvo diversa disposizione statutaria che preveda l’eventuale elezione futura a suffragio universale). Il Consiglio metropolitano, organo di indirizzo politico e di controllo, è composto dal Sindaco metropolitano e da: a) quattordici componenti, nelle Città metropolitane con popolazione residente fino a 800.000 abitanti; b) diciotto componenti, nelle Città metropolitane con popolazione residente superiore a 800.000 abitanti. Il Consiglio metropolitano è eletto dai sindaci e dai consiglieri comunali in carica dei comuni appartenenti alla Città metropolitana (ognuno con peso di voto proporzionato alla rappresentanza di popolazione).
Sono eleggibili a consigliere i sindaci ed i consiglieri comunali in carica.
Il Presidente del libero Consorzio comunale è eletto dai sindaci e dai consiglieri comunali, in carica, dei comuni del libero Consorzio comunale. Il Consiglio del libero Consorzio comunale, organo di indirizzo politico e di controllo, è eletto dai sindaci e dai consiglieri comunali in carica dei comuni appartenenti al libero Consorzio comunale (ognuno con peso di voto proporzionato alla rappresentanza di popolazione). Sono eleggibili a consigliere i sindaci ed i consiglieri comunali in carica. E’ composto dal Presidente del libero Consorzio comunale e da: a) dieci componenti, nei liberi Consorzi con popolazione residente fino a 300.000 abitanti; b) dodici componenti, nei liberi Consorzi con popolazione residente superiore a 300.000 ed inferiore a 700.000 abitanti; c) sedici componenti, nei liberi Consorzi con popolazione residente pari o superiore a 700.000 abitanti.
Tra le principali funzioni del libero Consorzio comunale e della Città metropolitana possiamo ricordare: i servizi sociali e culturali, censimento, tutela, valorizzazione e fruizione dei beni culturali ed ambientali. La realizzazione di strutture e servizi assistenziali, distribuzione territoriale, costruzione, manutenzione, arredamento, dotazione di attrezzature, il funzionamento degli istituti di istruzione media di secondo grado; promozione, negli ambiti di competenza, del diritto allo studio. La promozione dello sviluppo turistico e delle strutture ricettive; la realizzazione di opere, impianti e servizi complementari alle attività turistiche, di interesse sovracomunale; interventi di promozione e di sostegno delle attività artigiane, vigilanza sulla caccia e sulla pesca nelle acque interne; costruzione e manutenzione della rete stradale del libero Consorzio comunale, intercomunale, rurale e di bonifica e delle ex trazzere, organizzazione dei servizi di trasporto locale interurbano. Ai liberi Consorzi comunali spetta altresì la gestione delle riserve naturali.