Emergenza Rotoli, il Comune di Palermo priva i concessionari dei loro diritti. Centinaia di tombe occupate da estranei.

Al cimitero dei Rotoli di Palermo il Comune autorizza le occupazioni “abusive” delle tombe. Ecco come si finge di avere risolto l’emergenza cimiteriale. Molte famiglie concessionarie trovano nelle tombe ospiti estranei autorizzati dal Comune.

Tutto formalmente previsto dalla modifica dell’articolo 64 del Regolamento dei Cimiteri Comunali, ad opera di una delibera, datata 30 dicembre 2024, del Commissario di Governo per l’emergenza cimiteriale.

Diverse comunicazioni istituzionali del Comune di Palermo, risalenti all’anno 2023, circa due anni addietro, davano per superata l’emergenza del cimitero dei Rotoli. Eliminata sicuramente l’emergenza bare da sistemare, installata una rete di 42 videocamere direttamente collegate alla sala operativa della Polizia Municipale, riportato ordine e pulizia, ma solo apparente.

Per onestà di informazione l’emergenza non è mai finita. Il dato è questo. Infatti, il prezzo di questa normalizzazione lo stanno pagando le diverse centinaia di famiglie concessionarie di tombe occupate per piazzare salme estranee. Con l’impegno regolamentare del Comune a liberarle in caso di bisogno.

Neanche la formale richiesta di avere liberati gli spazi detenuti in concessione determina la soluzione del problema. Chi intende avere garantito il diritto deve procedere con azioni legali. Fare causa al Comune, sostenere i relativi oneri ed ottenere solo attraverso una sentenza il riconoscimento del diritto.